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01 set 1999

Guidare Lancia, raccontare Lybra

Guidare Lancia, raccontare Lybra

Lancia Lybra arriva sul mercato per proporsi come un'automobile nuova in tutto fuorché nello spirito: quello di un marchio che da sempre interpreta l'innovazione tecnologica come strumento per offrire ai suoi clienti non solo vetture prestigiose nello stile e nei contenuti, ma anche il valore di un diverso modo di vivere e di guidare.

Per Lancia è un approccio all'automobile nel segno della tradizione, che nel caso di Lybra si è tradotto nella scelta di realizzare una vettura costruita "a partire dall'interno", con l'obiettivo di assicurare un benessere di bordo che è piacere di viaggiare in senso lato.

Lancia Lybra, dunque, è una berlina di classe, destinata a chi desidera godere delle prestazioni di una grande stradista ma senza stress, in un ambiente gradevole e rilassante come il salotto di casa.

Si tratta di un automobilista nel quale è facile identificare il lancista di sempre, attratto da una signorilità senza ostentazioni, dalla voglia di essere più che di apparire. Tuttavia è anche una figura nella quale oggi si riconosce un pubblico più vasto. È la nuova classe media europea per la quale l'immagine deve essere accompagnata da valori concreti di efficienza funzionale e qualità; per la quale tranquillità economica significa poter conservare anche in auto il proprio stile di vita disinvolto e rilassato fatto di attenzione ai dettagli, rispetto per sé e per gli altri, sensibilità a nuovi valori, come quelli ambientali.

Questa è la clientela per la quale la Lybra è stata pensata e sulla quale Lancia intende puntare per sviluppare la propria presenza sui mercati europei, dove esiste un potenziale di sviluppo estremamente interessante per il marchio.

Il messaggio pubblicitario, in tv come sui giornali, doveva raccontare tutto questo: in modo immediato e convincente, proponendo un testimonial capace di emozionare.

È nata così una storia delicata con due protagonisti d'eccezione: Lancia Lybra ed Harrison Ford, rivelatosi perfetto nel suggerire uno stile di vita nel quale lui stesso crede e che gli è congeniale.


Il volto del nuovo lancista

Fresca e originale la vicenda. Harrison Ford scende le scale di un'elegante casa d'epoca. Porta un pacchetto di giornali che butta in un contenitore per la carta riciclata. Lì di fianco, abbandonato, c'è un bonsai secco. L'uomo, intenerito, lo raccoglie e lo sistema a bordo della sua Lybra. Così il bonsai comincia un tragitto per le vie deserte ed eleganti di Parigi, protetto dal confortevole abitacolo dell'auto. Con un gesto della mano, il protagonista imposta il climatizzatore dual zone sulle temperature ideali per sé e per la pianta. La sua guida è sicura, fluida, rilassata. Accompagnata dalle note di "Guide me home", cantata da Freddy Mercury e Montserrat Caballé, la Lybra adesso corre fuori città, lungo una strada di campagna che termina nel parco di una villa antica. In questo spazio verde trova posto anche il bonsai, al quale, durante il tragitto in auto, è spuntata una foglia che strappa ad Harrison Ford un sorriso di soddisfazione.

Immediata la metafora della pianticella che ritrova la vita in un viaggio su Lancia Lybra: la rigenerazione, infatti, è la traduzione creativa del concetto di benessere a bordo. Più suggeriti altri temi come il rispetto per le cose, la serenità della vita fuori città, l'armonia con l'ambiente e l'attenzione alla qualità della vita.

Proprio da quest'ultimo messaggio prende le mosse la comunicazione per la stampa, dove un Harrison Ford in abiti casual è appoggiato al cofano della Lancia Lybra per ricordare che: "Non importa quanta strada hai fatto, ma come l'hai percorsa."


La prima campagna europea di Harrison Ford

Nello slogan, probabilmente, è anche il piccolo segreto che rende così credibile il divo americano nei panni del protagonista dello spot. Anche per Harrison Ford, infatti, la straordinaria affermazione professionale si accompagna ad una vita privata basata su solidi valori umani. Gli stessi che l'attore ha ritrovato nella breve sceneggiatura del filmato e che, come testimonia la troupe, gli hanno fatto esclamare: "It's me!".

Conferma la troupe dell'agenzia pubblicitaria Armando Testa che ha curato la campagna: sul set Harrison Ford è straordinariamente disponibile (ha girato personalmente, senza controfigure, anche le scene nelle quali erano riprese solo le mani), sempre pronto a firmare autografi e a farsi fotografare con i suoi ammiratori, sorridente e gentile con tutti.

Per la sua prima apparizione come testimonial di una campagna pubblicitaria europea, insomma, l'attore ha scelto Lancia anche perché Harrison Ford poteva interpretare Harrison Ford.

Un po' com'era successo all'attrice Catherine Deneuve che aveva prestato la propria immagine per la pubblicità di Lancia Delta.


Sugli schermi di 11 Paesi europei

La campagna pubblicitaria è destinata a 11 Paesi europei, nei quali comparirà in concomitanza con il lancio della vettura. Si tratta di Italia, Francia, Germania, Spagna, Belgio, Svizzera, Portogallo, Olanda, Austria, Grecia e Ungheria. La comunicazione è multimediale, perché interessa: cinema, tv, stampa, affissioni e, per la prima volta, Internet.

Agenzia Armando Testa
Servizio clienti Claude Bosset - Eliana Viara
Direttore creativo Guido Avigdor
Art director Andrea Lantelme
Copywriter Francesca Lavazza
Responsabile produzione tv Alberto Carloni
   
Campagna stampa  
Interprete Harrison Ford
Fotografi Toni Thorimbert (H. Ford)
Chris Myhill (Lancia Lybra)
Illustratore Alberto Carloni
   
Campagna TV  
Interprete Harrison Ford
Regista/Direttore della fotografia Zack Snyder
Casa di produzione Movie Magic
Executive producer Cecile Feitshans
Producer Stefania Somaglia
Musica "Guide me home" Freddy Mercury e Mike Moran
eseguita da Freddy Mercury e Montserrat Caballé
Speaker Raffaele Farina
Postproduzione Alessio Mazzoni (Chinatown)
Abito Cerruti 1881 - Parigi
Camicie Luigi Borrelli - Napoli
Periodo di produzione 21/6 - 30/7/1999
Data di inizio della campagna TV 13/9/1999 in Italia



Torino, 30 agosto 1999